Distico

Della sostanza dei venti
curvo mi ritrovo
ad ingabbiare versi
in metriche da soldato.

Li osservo battere in quattro tempi
in marcia ermetica
senza virgole
separati solo
dai dirupi degli a capo.

E tornare in vita
per caduta lieve.

A sussurrare
impossibili misure di spazio
storie dentro
leggere gesta.

Voglio involare così
in assenza di santi
a verso terreno
in trionfo armonico
come le gemme degli alberi
che spuntano insieme.

Ed in punta fine
ritorna ricerca inquieta
distico a colpo di mortaio
che nulla lascia se non brandelli
fragore di silenzi
e segreti comandi celesti.

Morire è fenomeno collettivo
morire è questione di ritmo.

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